Arcigay ha voluto sollecitare il Ministro della Salute Speranza, inviando una lettera in cui si denuncia il disagio e i problemi che riscontrano le persone trans durante il loro percorso di transizione. I farmaci predisposti per la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) sono infatti ormai assenti nella maggior parte delle farmacie o si riescono a trovare ad un costo esorbitante.
L’interruzione improvvisa dell’assunzione di questi medicinali necessari sia prima che dopo le operazioni, può causare problemi sia fisici che psichici molto pesanti. Nonostante questo, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) non ha garantito negli ultimi anni, né tuttora garantisce, un’uniforme distribuzione a livello nazionale dei farmaci indispensabili alla loro terapia. Si tratta di una vera e propria situazione emergenziale: migliaia di persone transgender si ritrovano improvvisamente private della necessaria terapia di prima necessità.
Ma non è finita qui. I centri specializzati che si occupano delle terapie per la transizione si contano sulle dita di una mano. Questo comporta quindi anche un trasferimento temporaneo del paziente, che dovrà fare fronte a questa ulteriore spesa. Nella sua lettera al ministro della Salute, Arcigay propone un incontro tra associazioni e ministero. Si torna a parlare inoltre di formazione e informazione del personale medico-sanitario. Trattare con le persone Trans senza discriminarle è indispensabile per vivere in un’Italia civile. O almeno, al passo con gli altri Paesi dell’Europa.
Potete leggere qui la lettera di Arcigay al Ministro Speranza sulla salute delle persone Trans.