È il primo spettacolo teatrale italiano a portare in scena la condizione di un sacerdote omosessuale. Il lavoro teatrale dell’attore e regista Alfredo Traversa, tratto dall’omonimo libro di Marco Politi, andrà in scena per la ‘prima’ in Puglia al teatro Comunale di Crispiano (TA) domenica 3 febbraio alle ore 18.30, su iniziativa dell’Accademia Musicale Puccini.
Lo spettacolo racconta il conflitto interiore di un uomo che vuole essere sacerdote e – al contempo – è conscio della propria omosessualità.
“Un calvario attraverso le scomuniche della gerarchia ecclesiastica e la comprensione della condizione dell’uomo e dei suoi desideri carnali – commenta Alfredo Traversa – “Una testimonianza drammatica e sincera di un prete cattolico che scopre di essere omosessuale, raccontata sul palco senza segreti, mentre si mostra al pubblico come nell’atto di una confessione piena. Non c’è mediazione. Il suo corpo e la sua anima sono davanti agli spettatori”.
Dovrebbe importare poco quale sia la natura sessuale di un prete, visto che tra i tanti doveri vi è anche quello della castità, quando si decide di dedicarsi a Dio perché si è in grado di controllare e di trasformare le passione umana in qualcosa di superiore, di sublime. Chi non ha questa capacità, non dovrebbe fare il prete, non c’è l’obbligo a fare il prete, ma se uno decide di farlo è obbligato a farlo bene.
Non ci possono essere giustificazioni di sorta, a meno che non vogliamo coprire tutto col manto dell’ipocrisia, purtroppo alla base di tanti comportamenti vergognosi che hanno caratterizzato la Chiesa Cattolica negli ultimi tempi.