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Mahmood è il vincitore del 69° festival di Sanremo

Mahmood, pseudonimo di Alessandro Mahmoud, è il vincitore ufficiale della 69ª edizione del Festival di Sanremo. Nato in Italia da madre sarda e padre egiziano, in qualità d’interprete della canzone vincitrice del Festival è stato automaticamente designato come rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, diventando il primo artista italo-egiziano a rappresentare l’Italia.

“Soldi”, il pezzo che lo ha portato alla vittoria del Festival, parla di come il denaro possa incrinare i rapporti all’interno di una famiglia. «Io non parlo arabo» ha dichiarato Mahmood «ma ci sono delle frasi che mi ricordo, che fanno parte della mia infanzia ed era un modo perfetto, cantare quelle frasi mi rimanda proprio a una determinata scena, a un momento.» Altri riferimenti alla cultura araba, come il Ramadan, fanno di questa canzone la rappresentazione del sincretismo culturale di tutti gli italiani di seconda generazione, quegli italiani a tutti gli effetti dei quali gran parte della politica attuale sembra voler ignorare l’esistenza.

https://www.youtube.com/watch?v=ogqRjzZjFSE

Sono risultate quasi profetiche le parole del conduttore Claudio Baglioni: «Ha vinto la musica, hanno vinto le parole, le speranze di tanti giovani artisti, di alcuni giovani che confidano in quello che accadrà domani e mettono la vita nelle mani degli altri.»

Mahmood non ha fatto nessun coming out, ma ha dichiarato in un’intervista a Vanity Fair: «Gay, etero, penso che non ci debbano essere più distinzioni di questo tipo.» In un’altra intervista al sito Gay.it ha apprezzato tutti quegli artisti che hanno avuto il coraggio di dichiarare la propria omosessualità in pubblico, aggiungendo: «Penso ognuno debba dichiararsi quando meglio crede. Quando pensa che sia il momento più opportuno. Come tutti.»

Vogliamo congratularci con Mahmood per la sua vittoria a Sanremo e gli auguriamo altrettanto successo ai prossimi Eurovision Song Contest, che seguiremo senz’altro facendo il tifo per lui.

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