Era il lontano 14 novembre 2017 quando il Segretariato Generale della Giunta Regionale Pugliese presentava il Disegno Di Legge n. 253 “Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.” Anche Arcigay Salento era presente alla conferenza stampa di presentazione del disegno di legge (nella foto in alto, con il nostro ex-presidente Roberto De Mitry). Il DDL consta di 9 articoli che mirano a favorire il raggiungimento dell’uguaglianza e delle pari opportunità tra le persone a prescindere dal loro orientamento sessuale, identità di genere o condizione intersessuale.
L’iter nelle commissioni consiliari
Durante il lungo iter di audizioni davanti alle competenti commissioni consiliari, si sono susseguite prese di posizione strumentali e ideologiche per bloccare l’approvazione della legge. Dapprima l’ufficio legislativo della Regione Puglia ha redatto un parere che pone generiche criticità tecniche. Successivamente il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia e l’Uciim (Associazione nazionale docenti, dirigenti, formatori, educatori cattolici) lamentano vizi di illegittimità costituzionale, e la discriminazione (sic!) di altre categorie fragili. Alcuni consiglieri regionali hanno ripreso strumentalmente questi pareri per rilasciare dichiarazioni contro la lotta alle discriminazioni e fare ostruzionismo per evitare la discussione e approvazione della legge.
L’OK delle Commissioni al DDL
Il via libera al provvedimento legislativo arriva solo il 20 settembre 2018 con l’approvazione a maggioranza nelle commissioni Sanità e Lavoro in seduta congiunta. A sostegno del DDL anti omo-transfobia, in contemporanea con la riunione delle commissione, alcune associazioni LGBTI manifestavano a Bari chiedendo uno “Stop all’omofobia in Puglia.“
E adesso?
Da allora, tutto tace. Più volte calendarizzato e rimandato nell’Agenda del Consiglio, il DDL sembra essere stato sepolto da altre delibere e audizioni. Le norme del provvedimento avrebbero dovuto essere messe al vaglio dell’Assemblea legislativa, tuttavia ad oggi non sembrano esserci sviluppi.
Titti De Simone, consigliera politica del presidente Michele Emiliano, ha annunciato in un post su Facebook di aver più volte chiesto di essere convocata dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità Patrizia Del Giudice per il disegno di legge contro l’omotransfobia. La richiesta non sembra aver mai ricevuto risposta.
La nostra Regione non è esente da episodi di violenza e marginalizzazione per orientamento sessuale e identità di genere, come più volte denunciato dalle cronache. Come Arcigay Salento ci auguriamo una rapida risoluzione della situazione di stallo, al fine di consentire ad ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere, nonché di prevenire e superare le situazioni di discriminazione, garantendo il diritto all’autodeterminazione.
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